martedì 18 agosto 2015

Viaggio in Svizzera - tappa 9: Splügen-Biasca

In una mattinata decisamente fresca lasciamo il caratteristico villaggio di Splügen, con le sue case di legno e gli scorci da cartolina, per aggredire l'ultimo dei passi di montagna che ci aspettano, il San Bernardino. La strada corre inizialmente parallela all'autostrada, per un tratto addirittura sopra di essa, quando questa scompare a tratti dentro la montagna. Un po' di saliscendi e falsipiani fino a Hinterrhein, dove l'autostrada viene inghiottita dal traforo, mentre la strada che seguiamo si inerpica verso il cielo attraverso una serie infinita di tornanti. Il traffico è quasi inesistente, laggiù si continua a vedere il fondovalle, sempre più piccolo. La fatica è compensata dallo scenario magnifico dei prati fioriti e dell'acqua che scende dalle rocce, la strada stessa è uno spettacolo mozzafiato, se ti giri indietro a vedre i tornanti appena percorsi. Finiscono gli alberi, l'ambiente è ormai di alta montagna quando finalmente, in lontananza, ecco profilarsi l'ospizio e il lago che dominano il valico. È sempre un momento magico l'arrivo in vetta, sognata e conquistata metro dopo metro. E questo momento vogliamo godercelo fino in fondo, respirando l'aria fine della montagna, godendoci il sole che arriva a tratti a riscaldarci, seduti ai tavolini del vecchio ospizio dove sembra che il tempo si sia fermato.
Una discesa lunga e vertiginosa, affascinante quanto la salita, tra alte pareti di roccia e boschi di conifere, ci porta prima a San Bernardino paese, poi sempre più giù verso la val Mesolcina. E infine, rieccoci vicino a Bellinzona, e poi gli ultimi chilometri fino a Biasca, punto di partenza del nostro viaggio 9 giorni fa. Si torna a casa.







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